Salvatore Naldi

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Salvatore Naldi (Napoli, 26 luglio 1954[1]) è un imprenditore e dirigente sportivo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Napoli nel 1954 da illustre famiglia cittadina di costruttori, è il terzo di quattro figli di Giovanni e Adele Fernandes.[2][3] Il nonno materno, l'ingegner Roberto Fernandes, è stato uno dei maggiori costruttori della Napoli del dopoguerra, e grosso imprenditore alberghiero.[4][5]

Laureato in giurisprudenza all'Università Federico II di Napoli, negli anni ottanta affianca i genitori nella gestione delle attività alberghiere di famiglia.[6] Naldi è a capo di un gruppo attivo nel settore alberghiero e della ristorazione avviato dal nonno materno nel 1951, che dal 2004 porta il nome di Salvatore Naldi Group Srl, nota anche con l'acronimo SNG.[7][8] La SNG con sede a Napoli, controlla tre alberghi di lusso a Roma (con l'insegna Marriott), a Napoli e Capri, impiega 171 dipendenti e annualmente realizza un fatturato di circa 26 milioni di euro.[8][9]

Naldi è stato presidente di Federalberghi Napoli dal 2009 al 2018.[10]

Sposatosi due volte, è padre di quattro figli.[6]

Attività nel calcio[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre 2001, Naldi rileva il 10% quote della Società Sportiva Calcio Napoli, di cui sono comproprietari Giorgio Corbelli e Corrado Ferlaino.[11] Due mesi più tardi, nel febbraio 2002, rileva le quote del club calcistico partenopeo possedute da Ferlaino, e a maggio, l'intero capitale azionario, divenendone così il presidente.[1][12]

Il Napoli sotto la presidenza di Naldi conduce due mediocri campionati in Serie B nelle stagioni 2002-03 e 2003-04. Nel giugno 2004, a seguito della mancata ricapitalizzazione e del mancato ingresso di nuovi soci nella società azzurra, che ha un monte debiti di 70 milioni di euro, rassegna le proprie dimissioni da presidente.[13] A questa situazione di crisi fa seguito il fallimento dello storico club fondato nel 1926 e la perdita del titolo sportivo.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b M. Malfitano, Naldi si prende tutto il Napoli, in La Gazzetta dello Sport, 31 maggio 2002. URL consultato il 29 novembre 2020.
  2. ^ Napoli e i napoletani. Grande guida generale di Napoli e provincia, Scuola tipografica Pontificia, 1946, p. 318.
  3. ^ Il 18 novembre è scomparsa Adele Fernandes Naldi, su centrofernandes.it. URL consultato il 29 novembre 2020.
  4. ^ V. Gleijeses, Questa è Napoli, vol. 2, Fiorentino, 1967, p. 728.
  5. ^ E. Sorrentino, Napoli, è morto l'ingegnere Naldi Equitazione e solidarietà le passioni, in Grognards, 28 gennaio 2013. URL consultato il 29 novembre 2020.
  6. ^ a b M. Malfitano, Il Napoli di Naldi tra mare e cavalli, in La Gazzetta dello Sport, 5 luglio 2002. URL consultato il 29 novembre 2020.
  7. ^ (EN) Salvatore Naldi Group Srl, su Bloomberg. URL consultato il 29 novembre 2020.
  8. ^ a b (EN) Salvatore Naldi Group Srl, su dnb.com. URL consultato il 29 novembre 2020.
  9. ^ N. Zeccato, L'imprenditore Salvatore Naldi riacquisisce l'hotel ‘A Pazziella a Capri, in ErreEmmeNews.it, 12 giugno 2020. URL consultato il 29 novembre 2020.
  10. ^ Antonio Izzo, nuovo presidente Federalberghi, su Napoli Post. URL consultato il 29 novembre 2020.
  11. ^ A. Carotenuto, R. Pastore, Ferlaino a un passo dall'addio, in La Gazzetta dello Sport, 8 febbraio 2002. URL consultato il 29 novembre 2020.
  12. ^ M. Malfitano, R. Pastore, Dopo 33 anni è un nuovo Napoli, in La Gazzetta dello Sport, 13 febbraio 2002. URL consultato il 29 novembre 2020.
  13. ^ M. Malfitano, Naldi scappa Napoli a picco, in La Gazzetta dello Sport, 23 giugno 2004. URL consultato il 29 novembre 2020.
  14. ^ G. Marino, Una città tra dolore e speranze In qualche modo ripartiremo, in La Repubblica, 3 agosto 2004. URL consultato il 29 novembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente del Calcio Napoli Successore
Giorgio Corbelli 2002-2004 Aurelio De Laurentiis